ORE 19-21 / MUSEO DIOCESANO
SGUARDI SUL MONDO ATTUALE / ECONOMIA
LA LETTERATURA È UN’IMPRESA
La cultura d’impresa è, in primo luogo e a tutti gli effetti, cultura. Le imprese producono cultura e sono espressione di una cultura e dello spirito dei tempi.
Senza questa consapevolezza e senza la rivendicazione
di un ruolo che trascende – e di molto – i limiti di un’angusta visione meramente aziendalistica, lo sviluppo delle imprese, in particolare delle PMI, non può che essere parziale. Intervengono Andrea Prete presidente Unioncamere
e Camera di Commercio di Salerno,
Antonio Ferraioli presidente Confindustria Salerno, Antonio Alunni presidente Gruppo Tecnico Cultura Confindustria.
ORE 19-21 / MUSEO DIOCESANO
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LA LETTERATURA È UN’IMPRESA
La cultura d’impresa è, in primo luogo e a tutti gli effetti, cultura. Le imprese producono cultura e sono espressione di una cultura e dello spirito dei tempi.
Senza questa consapevolezza e senza la rivendicazione
di un ruolo che trascende – e di molto – i limiti di un’angusta visione meramente aziendalistica, lo sviluppo delle imprese, in particolare delle PMI, non può che essere parziale. Intervengono Andrea Prete presidente Unioncamere
e Camera di Commercio di Salerno,
Antonio Ferraioli presidente Confindustria Salerno, Antonio Alunni presidente Gruppo Tecnico Cultura Confindustria.
Il Museo Diocesano "San Matteo" di Salerno è senza dubbio il contenitore più importante di opere d'arte a Salerno e provincia. L'attuale posizione non è quella originale, ma corrisponde al restauro della struttura del Seminario Diocesano, che, con la Biblioteca e l'Archivio, è un importante centro culturale della città e della provincia.
L'attuale configurazione dell'edificio corrisponde ai lavori appaltati nel 1832 dall'arcivescovo Lupoli. A seguito di questo lavoro di restauro, il complesso dispone di una fisionomia rigorosamente neoclassica con lo sviluppo simmetrico costruito intorno all'asse centrale della porta, su cui sorge lo stemma marmoreo del prelato. La raccolta museale fu voluta negli anni '30 del secolo scorso dal monsignor Arturo Capone, che individuò opere d'arte estremamente interessanti conservate nella sagrestia e nella cappella del Tesoro della Cattedrale di Salerno, celate e non facilmente fruibili. Il museo venne quindi istituito nel 1935 e le preziose opere vennero esposte in un primo tempo solo in due piccole sale collocate nell'edificio a ridosso della navata sinistra della Cattedrale, ampliate successivamente da ulteriori ambienti.
Il patrimonio artistico del museo comprende opere che vanno dal Medioevo al Novecento. Vi si possono trovare: